Lo chef

Luca Floris, ristorante Duanima

La mia formazione

Il passato

Nascere in un contesto incontaminato e genuinamente rurale come quello di Tonara mi ha permesso di approcciarmi alla cucina nella sua forma più semplice e autentica: quella domestica.
Il mio palato di bambino si è formato nel segno della tradizione, rubando i primi segreti tra i fornelli a mia madre e mia nonna.
Trasferitomi in Liguria per frequentare l’istituto alberghiero, una volta diplomato la mia prima esperienza in una vera cucina è a Torino, dove pasta fresca, formaggi d’alpeggio, mostarde e cucina della tradizione sono state il primo banco di prova.
Ma sentivo crescere in me l’esigenza di confrontarmi con culture gastronomiche, persone e gusti diversi.
Parigi, come primo grande passo nella mia formazione, partendo da una piccola brasserie fino ad arrivare al ristorante Il Cortile all’interno dell’hotel Castille, dove per la prima volta sono stato responsabile della partita che di volta in volta mi veniva assegnata.
Dopo quattro anni in Francia era arrivato il momento di aprire la mente alla creatività e alla sperimentazione: ecco quindi che mi trasferisco a Barcellona.
La cucina spagnola viveva in quegli anni una vera rivoluzione, guidata da Ferran Adrià, e io ho prima potuto approfondire la conoscenza delle materie prime, freschissime, in un piccolo ristorante pescheria, il Fish, per poi scoprire gli abbinamenti audaci, le contaminazioni con le spezie e i sapori della vicina Africa, nella mia esperienza al ristorante Garden.
L’ultima tappa prima di tornare a casa è stata a Londra, città dinamica dai ritmi serrati, dove la creatività spagnola ha dovuto cedere il passo alle regole culinarie della “City”, ma in cui ho potuto avvicinarmi alla cucina internazionale di alta classe, preparata per una clientela attenta dai palati raffinati.
Finita l’esperienza inglese, era quindi arrivato il momento di tornare a casa, in Sardegna, dove per nove anni sono stato Sous Chef nelle cucine del Resort Valle dell’Erica della catena Delphina. Qui matura la mia concezione di una cucina libera dagli schemi, creativa, stagionale, capace di sorprendere e totalmente focalizzata sui gusti del cliente e dalla ricercatezza dei piatti che vengono serviti, con il pensiero sempre rivolto alla tradizione: la filosofia del Duanima.

Il mio ristorante

Il presente

Il mio lungo viaggio tra i fornelli mi ha infine portato a Cagliari, una realtà per me nuova ma fertile per far attecchire la mia idea di cucina, frutto delle esperienze fatte in giro per l’Europa: la tecnica parigina, le contaminazioni catalane, l’eleganza londinese. Da qui nascono i miei piatti, un mix equilibrato di tradizione e innovazione, dove le materie prime del mercato incontrano la filosofia gourmet.
Al Duanima creo e porto in tavola piatti che sono una naturale estensione del mio io, autentici e senza compromessi, rispettosi dell’alternarsi delle stagioni ma fuori dagli schemi, dove la contaminazione esalta il gusto e stupisce il palato.

La mia idea di cucina

Il futuro

La mia cucina è un laboratorio di idee in continuo movimento. Ogni nuovo piatto nasce dalla costante ricerca di qualcosa che, fino ad oggi, non avete ancora provato.
La mia missione è quella di farvi vivere emozioni intense attorno al tavolo, educando il palato ai gusti nuovi, audaci, e la mente al rispetto per la natura e i suoi doni.